Rapporti

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Un rapporto si fa in due, è l'Abc mi dicono, ed è vero. Ed è inutile chiedersi cosa ci sia o ci fosse, in un rapporto, perché il rapporto tra due persone nasce e tra quelle due persone resta, è incomunicabile all'esterno e, dall'esterno, ovviamente incomprensibile. Per questo non ha senso chiedersi cosa Tizio trovi o trovasse in Tizia, la risposta più ovvia è anche la più sana: cazzi loro. Però accade che ci sia chi dei suoi rapporti parla, racconta, lascia tracce pubbliche talvolta imbarazzanti. Esibisce, soprattutto, in una affermazione di sé un po' patetica che ricorda i muscoli gonfiati dei culturisti, che si gonfiano di steroidi per tutta la vita perché continuano a vedersi mingherlini. Così mi dico che uno che è moro non ripete ogni tre secondi "son moro", sennò vuol dire che lui per primo ha dei dubbi, si specchia e si vede biondo platino, chissà. Ma essere forti non è questione di muscoli così come la bellezza non ha niente a che vedere col corpo o l'intelligenza con l'imparaticcio. Così, in questo tentativo di comprendere mi perdo un po', con la pancia che brontola, che quello che vedo promette dolore e per anni ho avuto questa idea orrenda di proteggere gli altri, preservarli dalle brutture che intuivo, come se non le vedessero anche loro, come se non fosse la loro vita e le loro scelte. Ma nessuno protegge nessuno, né lo salva. Pensarlo è delirio di onnipotenza e negazione dell'altro, dico con parole non mie ma che mi suonano, sperando stavolta di non averle sbagliate. Le persone si salvano da sole, o non si salvano, come so fin troppo bene. E' tempo di tornare a fare quello che so fare, che gli altri hanno occhi aperti e intelligenza e sapranno destreggiarsi o,se batteranno musate, sarà ricerca e esperienza, anche quella. Amare è esserci, e magari dopo la musata saper fare una coccola. O dare due labbrate, a seconda, che anche quello si impara. Io ho la pancia e forse ho imparato a darle retta, così resto nel mio che certe cose, a leggerle, è come andare a rimescolar la merda collo steccolo, per citare il buon Sardelli.